Servizio per il diritto di visita e di relazione (Incontri Protetti o Facilitanti)

Con tali definizioni si fa riferimento ad una modalità di attuazione di contatto tra un genitore e un figlio nella quale è prevista una figura terza, generalmente un operatore, professionista dellʼarea psicosocio-educativa, che assume una funzione di vigilanza e di sostegno.
Il contesto in cui si sviluppano gli interventi varia a seconda della motivazione prevalente all' origine dell'intervento:

  • Sostegno, mantenimento, ricostruzione (incontri facilianti): l'accento è posto sulla relazione o sul suo recupero tra un figlio ed un genitore (o con altri parenti significativi). In questo ambito, a costituire il principale ostacolo alla continuità della relazione stessa è il conflitto tra le figure genitoriali o tra le famiglie allargate o la prolungata assenza o la presenza incostante di un genitore.
  • Controllo, tutela, protezione (incontri protetti): lʼaccento è posto sulla necessità di salvaguardare il minore da possibili atti lesivi; il rimando quindi è ad una relazione non sufficientemente buona, ma che ha in sé dei margini di recuperabilità.

Generalmente tali interventi si realizzano in uno spazio neutro (sul territorio dell’Ambito ve ne sono due, situati rispettivamente a Desenzano del Garda e a Salò).

L’accesso al Servizio avviene su invio del Servizio Tutela Minori ed è attualmente erogato attraverso enti fornitori accreditati. Tempi, modalità e obiettivi dell’intervento sono definiti nell’ambito di un progetto individualizzato.
 

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