Le migliorate condizioni di salute, i progressi della medicina, la vita media più elevata, i maggiori livelli di istruzione e di benessere hanno contribuito a rendere la condizione anziana (cioè quella delle persone con più di 65 anni) una fase del ciclo di vita sempre più lunga e articolata.
Accanto a persone attive protagoniste delle loro famiglie e delle comunità di riferimento sono presenti anziani non autosufficienti o in condizione di fragilità variabile.
La rete territoriale delle unità d’offerta e degli interventi a favore delle persone anziane come anche delle persone con disabilità è ben articolata e distribuita sul territorio regionale e offre risposte, a seconda dei bisogni delle persone e delle loro famiglie, di tipo sia sociosanitario sia sociale.
Pertanto è fondamentale realizzare interventi centrati su tre differenti e peculiari segmenti: la casa, le reti familiari e la comunità, intesa come ambiente di vita, dove si coniugano una forte motivazione all’azione (valori relazionali) con elevati livelli di professionalità e di gestione.
Questi servizi/interventi hanno come destinatari/destinatarie:
- la persona anziana e la sua famiglia, e si focalizzano sulla casa tendendo a ricreare ambienti “complementari” che permettono a queste persone, mediante un rinforzo della capacità funzionale e relazionale, una maggiore libertà di “fare”, aumentando anche la propria autostima e la valutazione soggettiva della propria condizione;
- persone giovani e adulte con disabilità, anche della sfera cognitiva, prodotta sia da patologie invalidanti e/o da esiti di trauma, per supportare e sviluppare abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, autostima e maggiori autonomie spendibili anche per il proprio inserimento professionale e lavorativo.
- Referente: Alessandra Sabaini
- Telefono: 0365521221
- Email: protocollo@gardasociale.it
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